Chi sono i soggetti responsabili del DVR

Il DVR individua i possibili rischi presenti in un luogo di lavoro e serve ad analizzare, valutare e a prevenire le situazioni di pericolo per i lavoratori.



Il Documento di Valutazione dei Rischi (altrimenti chiamato DVR) individua i possibili rischi presenti in un luogo di lavoro e serve ad analizzare, valutare e a cercare di prevenire le situazioni di pericolo per i lavoratori; tramite di esso vengono presentati specifici piani di prevenzione e protezione con lo scopo di ridurre, o addirittura eliminare, l'esposizione degli individui a qualsiasi rischio.

Il DVR è dunque un documento estremamente importante ai fini della prevenzione e della sicurezza non solo dei lavoratori, bensì anche di tutti coloro che si trovano occasionalmente o periodicamente ad entrare in contatto con le strutture o i dipendenti dell'azienda.

Chi sono i soggetti responsabili?

Per “soggetti responsabili” si intendono tutti gli individui su cui ricade l’onere della stesura e della verifica di validità del Documento di Valutazione dei Rischi (o DVR): tali soggetti saranno quindi responsabili in solido con il datore di lavoro per le sanzioni che riguardino la mancanza o l’incompletezza di tale documento.

Nel DVR vengono indicati anche i soggetti responsabili che contribuiscono al controllo e alla prevenzione di tutte le specifiche manovre di sicurezza contenute nel documento.

Il primo responsabile del documento di valutazione dei rischi presente nell'elenco è proprio il datore di lavoro: egli non può delegare quest'onere a nessun altro, ma può avvalersi della collaborazione di un tecnico specializzato per ottenere una consulenza mirata in ambito di sicurezza sul lavoro. Congiuntamente al datore di lavoro, altre figure sono interessate dall'onere della sicurezza e prevenzione sul lavoro. In ordine di importanza infatti troviamo:

  • il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (o RSPP), il quale collabora con il datore di lavoro al momento della valutazione dei rischi collegati all'attività d'impresa e alla pianificazione delle misure da adottare per la sicurezza e la protezione degli individui;
  • il Medico Competente (o MC), che provvede alla valutazione del rischio sanitario del personale dipendente e si impegna alla predisposizione di un protocollo per la sorveglianza sanitaria;
  • il Rappresentante dei Lavoratori (o RLS), che opera attività di consulenza preventiva riguardo la valutazione del rischio e le misure preventive da adottare, e riceve una copia del documento di valutazione dei rischi.

Obblighi per i soggetti responsabili

I soggetti sopra citati sono responsabili della stesura del documento di valutazione dei rischi nella sua interezza. Infatti, tutte le aziende che abbiano almeno 1 dipendente (socio, collaboratore, tirocinante, ecc.) devono obbligatoriamente redigere il DVR ed attuare le manovre preventive alla riduzione dei rischi e alla protezione degli individui.

Secondo l'art. 2222 del Codice Civile, solo i lavoratori autonomi o le imprese familiari sono esonerate dalla stesura del DVR.

Inoltre, tale documento non richiede revisione periodica a meno che non si verifichino significative modifiche che interessino:

  • il processo produttivo
  • l’organizzazione del lavoro
  • nuovi macchinari
  • nuove mansioni
  • scadenze periodiche per quanto riguarda alcuni rischi specifici.

In tutti questi casi, il DVR deve essere aggiornato e la copia del documento deve essere inviata nuovamente al Rappresentante dei Lavoratori.

Infine, è importante sapere che in caso di mancanza o incompletezza del documento di valutazione dei rischi, il datore di lavoro così come tutti i soggetti responsabili in solido sono tenuti al pagamento di tali sanzioni:

  • ammenda da un minimo di 3.000 € fino ad un massimo di 15.000 €, oltre a pene detentive fino a 8 mesi;
  • sospensione dell’attività imprenditoriale in caso di reiterata mancanza di compilazione del DVR e mancata nomina del RSPP;
  • modifica dei contratti subordinati aziendali: da tempo determinato, intermittente o somministrato a tempo indeterminato.

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